sabato 26 luglio 2008

Quel giorno, non so proprio perché, decisi di andare a correre un po'

Mistic runner

Diario di bordo

Quel giorno, non so proprio perché, decisi di andare a correre un po'

Lasciamo parlare le immagini, vi dico solo che l'obiettivo è stato raggiunto: 10 km (circa) al di sotto dell'ora. Nello specifico:
Pozzar: inesauribile come sempre, sfonda il muro del suono attorno ai 46 minuti. Dopo i primi 3 km si son perse le sue tracce, ritrovato all'arrivo già docciato.
Burzi: vero infame di San Mauro, mi riprende a metà gara dopo il mio allungo per la seconda posizione e mi batte in volata con scatto da bradipo (comunque sempre più veloce della mia andatura). 51 minuti e 30 secondi. Bella gara.
Gasta: 52 minuti. Che dire, soddisfattissimo, pago l'inesperienza. All'arrivo qualcosa da dare nelle gambe lo avevo ancora. Mi son comunque rifatto a pranzo e al battesimo di Ginevra. Il prossimo anno Burzi non mi scappa.
Valerio: febbre il giorno prima, a corto di cibo da 24 ore stacca un rispettabilissimo 55 minuti. L'abbiamo notato che era un po' giù perchè ha smesso di parlare dopo il terzo km, di solito chiacchiera di qualsiasi cosa durante tutti i 10 mila metri... Stoico.
Il filmato è pesante, lasciate che si scarichi il buffer e poi godetevelo tutto d'un fiato. Buona visione.
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Mistic runner

GASTA: Quel giorno, non so proprio perché, decisi di andare a correre un po', perciò corsi fino alla fine della strada, e una volta lì pensai di correre fino alla fine della città.
GIORNALISTA: Il presidente Carter, per un collasso, è svenuto fra le braccia degli agenti alla sicurezza.
GASTA: E una volta lì pensai di correre attraverso la contea di Greenbow. Poi mi dissi: visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre attraverso il bellissimo stato dell'Alabama, e cosi feci. Corsi attraverso tutta l'Alabama, e non so proprio perché continuai a andare. Corsi fino all'oceano, e una volta lì mi dissi: visto che sono arrivato fino a qui tanto vale girarmi e continuare a correre. Quando arrivai a un altro oceano, mi dissi: visto che sono arrivato fino a qui, tanto vale girarmi di nuovo e continuare a correre. Quando ero stanco dormivo, quando avevo fame mangiavo, quando dovevo fare insomma, la facevo!

SIGNORA: E così, lei ha corso e basta.

GASTA: Già. Pensavo tanto a mamma, a Bubba e al tenente Dan. Ma soprattutto pensavo a Jenny. Pensavo tanto a lei.

ANNUNCIATRICE: Da più di due anni, ormai, un uomo di nome Gasta, un giardiniere di Greenbow, in Alabama, fermandosi solo per dormire, corre attraverso l'America. Il servizio è di Charles Cooper.

CHARLES COOPER: Per la quarta volta nel suo viaggio attraverso l'America, Gasta, un giardiniere di Greenbow, in Alabama, oggi sta per attraversare di nuovo il fiume Mississippi. JENNY: Che mi venga un colpo! Gasta!

COOPER: Signore, perchè corre?I REPORTER: Perché corre?

II REPORTER: Lo fa per la pace nel mondo?

III REPORTER: Lo fa per i senza tetto?

II REPORTER: Corre per i diritti delle donne?

COOPER: Oppure per l'ambiente?

I REPORTER: O per gli animali?

III REPORTER: Contro le armi nucleari?

GASTA: Non riuscivano a credere che uno poteva correre tanto senza una ragione particolare.

II REPORTER: Ma perchè fa questo?

GASTA: Avevo voglia di correre. Avevo voglia di correre.

CORRIDORE: È lei. Non ci posso credere, è lei!

GASTA: Ora, non so perché, quello che facevo sembrava avere un senso per le persone. CORRIDORE: È come se in testa mi sia suonata una sveglia. Mi sono detto: ecco uno che ha raggiunto un equilibrio. Ecco uno che ha giù chiaro tutto quanto. Ecco uno che ha la risposta. La seguirò dovunque, Gasta.

GASTA: E così ebbi compagnia. E poco dopo, ebbi ancora più compagnia. E poi, si unì ancora altra gente. Qualcuno più tardi disse che avevo dato una speranza alle persone. Naaa..no, io non sono un pozzo di scienza, ma qualcuna di quelle persone mi chiese se potevo aiutarla.

HIPPIE: Ehi amico! Ehi, senti, chissà se puoi aiutarmi, eh? Senti, mi occupo di adesivi per automobili, e sto cercando di trovare un bello slogan, e visto che sei stato di così grande ispirazione per la gente di qui, pensavo che magari potevi aiutarmi a farmi venire..Wow! Amico, hai visto? Hai appena pestato una grossa merda di cane!

GASTA: Capita.

HIPPIE: Cosa, la merda?

GASTA: Qualche volta. Qualche anno dopo sentii che quel tizio riuscì a trovare uno slogan per un adesivo per automobili e ci fece un sacco di soldi. Un'altra volta, stavo correndo, e uno che aveva perso tutti i suoi soldi nel commercio delle magliette voleva mettere la mia faccia su una maglietta, ma non sapeva disegnare bene, e non aveva una macchina fotografica.

UOMO: Tenga, usi questa. Tanto quel colore non piace a nessuno.

GASTA: Sorridi alla vita! Qualche anno dopo, scoprii che quel tale riuscì a trovare un'idea per una maglietta. E ci fece un sacco di soldi. Comunque, come dicevo, avevo tanta compagnia. Mamma diceva sempre: Devi gettare il passato dietro di te prima di andare avanti. E col fatto che correvo c'entrava questo, credo. Avevo corso per tre anni, due mesi, 14 giorni e 16 ore. CORRIDORE: Zitti! Zitti! Sta per dire qualcosa!

GASTA: sono un po' stanchino. Credo che tornerò a casa ora.

CORRIDORE: E adesso noi che cosa facciamo?

GASTA: E tutt'a un tratto, finirono i miei giorni di corridore.

Diario di bordo


La preparazione entra nel vivo

Si corre mercoledì, venerdì e domenica mattina i primi 10 km di fila.
Entreremo nel Guinnes

26 marzo

Gasta: mercoledì ha corso 7 km in 42 minuti. Dolore alla milza dopo 20 min, poi passato, dolore al piede sin causa scarpa nuova. Ragazzi sarà duraPozzar: stasera 11 km in 55 minuti. Il più preparatoVale: un giorno si l'altro no la sua solita orettaBurzi: Bekila di San Mauro, runner di professione, avvocato per hobbyIntanto si fissano gli obiettivi: dobbiamo stare sotto l'ora.


Stamattina (30-03) il gruppone si è allenato insieme.

POZZAR: in un ora avrà fatto circa 12km, circa perchè quando ci siam fermati lui ha continuato a correre. GASTA: 7913 passi per 7,8 km in 41 minuti e 130 battiti all'arrivo. Sempre ultimo del gruppo, cerca socrciatoie nel percorso. C'è da lavorare VALERIO: il più tecnologico del gruppo: I Pod, scarpe con microcip, satellitare. Uno dei più svegli anche perchè causa cambio ora si sveglia un ora prima. BURZI: Soffre un po' l'inizio, poi gestisce. Il meglio lo da nel pranzo e dopo pranzo sul divano


01 aprile
8532 passi in 52 minuti. I km? Bo? Prima mezz'ora in compagnia del dolore alla milza, poi passato. In compenso dopo i 40 minuti sono subentrati i dolorini agli arti superiori, spalle e cassa toracica. Per poter reggere un'ora di corsa la mia lentezza è impressionante, mi vergogno quando incrocio gli altri corridori super fighi. Sembro tutt'altro che un atleta. Unica nota positiva: l'allungo finale.Prossimo allenamento? Pensavo domani, ma abdicherò per venerdì causa timore di affaticamenti muscolari o robe varie.Attendo news dagli altri

Domenica 06-04
In compagnia dell'avvocato più scattante della prima cintura torinese (Burzi) ho rasentato i 10 km. Emozionante l'allungo finale e le pulsazioni che all'arrivo non erano impazzite come le altre volte. Parliamo di 9865 passi in (circa, perchè il cronometro si è azzerato a metà corsa..) 1h. Stiamo ingranando.Martedì il prossimo allenamento in compagnia di Burzi e Felice, noto velociraptor di Settimo.

GUARDA una gara molto particolare